SaluteChe relazione c’è tra dieta, microbiota e salute orale

Che relazione c’è tra dieta, microbiota e salute orale

Un gran numero di malattie sembra essere indirettamente o direttamente collegato al microbiota. Tra queste ci sono patologie cardiovascolari, infiammatorie intestinali, ma anche allergie, diabete, Alzheimer, cancro, autismo e disturbi psichiatrici come la depressione. I microrganismi che popolano il nostro sistema hanno quindi una notevole influenza sulla nostra salute.

Cos’è il microbiota?

Siamo soliti pensare al nostro corpo come ad una macchina perfetta, indipendente e progettata per funzionare al meglio.

E infatti, i nostri organi svolgono funzioni vitali come respirare, assimilare il cibo, pompare il sangue nelle vene, etc. Tuttavia, all’interno del nostro organismo vivono anche degli ospiti che non sono autoctoni, non sono “parte di noi”, ma lo sono diventati con il tempo e sono comunque estremamente importanti per il suo funzionamento (o molto dannosi). Questi “estranei” sono i microrganismi che vivono sulla nostra pelle, nella nostra bocca, nel nostro intestino e in altre parti del nostro corpo e sono un numero inimmaginabile.

Questa ricca e diversificata comunità microbica che costituisce il microbiota umano si è evoluto insieme all’uomo: i microbi ci accompagnano in tutte le fasi della nostra vita, dalla nascita alla morte, e instaurano con noi una relazione reciproca e costante.

Batteri, archeobatteri, funghi, protisti e virus sono diversi tipi di microbi che compongono la meravigliosa comunità del nostro microbiota. Abitano in diverse parti dell’organismo – la bocca, la pelle, la vagina, l’utero e così via – generando così i diversi microbioti del corpo. Sicuramente la comunità più grande e probabilmente la più importante, è il microbiota intestinale. Un microbiota intestinale equilibrato e diversificato svolge un ruolo cruciale nella regolazione del sistema immunitario, del metabolismo, dell’umore. Al contrario, un microbiota poco equilibrato e povero comporta un maggiore rischio di sviluppare infiammazioni e contrarre malattie. 

Salute orale e microbiota

La comunità di microrganismi che vive nella nostra bocca, ovvero il microbiota orale, conta circa 700 diversi tipi di batteri ed è una delle comunità microbiche più complesse del corpo umano. Sappiamo già che alcune delle nostre abitudini di salute orale possono influire sulla composizione di questa comunità. Ad esempio, i dentifrici contenenti enzimi e proteine ​​possono incrementare le difese naturali della saliva e aumentare i batteri “amici delle gengive”.

Inoltre, sappiamo da recenti ricerche condotte da ricercatori dell’Università di Trento e altri centri universitari, che alcuni batteri anaerobi, come il Fusobacterium nucleatumla e il Fusobacterium Fastidiosum sono causa di mucositi e perimplantiti.

Queste due patologie di origine batterica rappresentano una grave minaccia, in particolare per i pazienti con impianti dentali perché possono provocare la perdita degli stessi.

Altri scienziati stanno inoltre indagando sulla possibile influenza della salute orale sul microbiota intestinale. Alcuni recenti studi hanno dimostrato che i batteri che popolano la nostra bocca possono colpire gli organi intestinali attraverso il flusso ematico.

E sembra essere anche questo il possibile collegamento tra le malattie parodontali e alcune malattie sistemiche (diabete, ictus, polmoniti, infertilità, osteoporosi, problemi cardiovascolari, nascite premature). Dalle ricerche è inoltre emerso che alcuni batteri presenti nel microbiota orale di soggetti con patologie orali, come gengivite o parodontite, sono gli stessi trovati nelle zone del corpo colpite da cancro del colon, cancro del pancreas e cancro orale.

Per questo motivo sta diventando sempre più importante indagare la relazione tra microbi e patologie neoplastiche. Da un lato, infatti, serve per capire se determinati virus o batteri possono essere correlati a certi tipi di tumore, dall’altro per impostare test di screening più efficaci, migliorando così la prevenzione.

I rischi per la salute orale

Se la stabilità del microbiota è sbilanciata e vede una prevalenza di batteri nocivi, anche la salute della nostra bocca è compromessa ed è maggiore la possibilità di sviluppare infezioni e malattie del cavo orale come:

  • Carie dentale, è l’infezione del cavo orale più diffusa e conosciuta. A determinare la demineralizzazione del dente alcuni batteri, tra cui il più pericoloso è lo Streptococcus mutans.
  • Gengivite, è un’infiammazione che interessa il sistema di sostegno dei denti, ovvero la struttura ossea e il tessuto che li circonda. È causata anch’essa da batteri, come i Porphyromonas gingivalis e Prevotella intermedia, che si accumulano lungo i margini della gengiva e producono sostanze dannose. Se trascurata, la gengivite si può trasformare in parodontite, un’infiammazione ancora più grave e profonda tanto da portare alla perdita del o dei denti interessati.
  • Candida orale o mughetto, è un’infezione fungina che scaturisce dal proliferare senza controllo del fungo Candida Albicans nella bocca.
  • Afte, sono lesioni della mucosa orale che possono generare infezioni. Si possono formare sulle gengive o su altri tessuti molli della bocca come le guance. Possono essere causate da un eccessivo stress, sbalzi ormonali, difese immunitarie basse, ipersensibilità verso alcuni alimenti
  • Herpes labiale, è un’infezione causata da un virus, l’Herpes Simplex, ed è uno dei problemi più diffusi nelle persone sotto i 50 anni secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità

Come la dieta influenza il microbiota

Fin dagli anni ’70 le ricerche scientifiche hanno dimostrato come la dieta abbia una grande influenza sui microbi che popolano e vivono all’interno dell’intestino. Numerosi esperimenti hanno messo in evidenza come un cambiamento nella dieta può provocare temporanei mutamenti nel nostro microbiota nel giro giro di poche ore e dare alterazioni che possono diventare stabili in una settimana.

I ricercatori dell’Università della California hanno di recente pubblicato un articolo in cui viene descritto come le persone che seguono una dieta ricca di proteine vegetali ​​e fibre abbiano un diversificato e maggiore numero di batteri, alcuni dei quali molto utili per le funzioni del nostro organismo.

Al contrario, una dieta ricca di proteine animali e grassi aumenterebbe il numero di batteri “cattivi” – come il Bacteroides e gli enterobatteri.

Dunque, attraverso la nutrizione possiamo avere un certo controllo sul nostro microbiota intestinale, rendendolo in un certo senso nostro alleato.

Gli alimenti nostri alleati

Sono diversi i microbioti che vivono in simbiosi con il nostro organismo. Mentre molti di loro ci aiutano a mantenerlo in salute, altri rappresentano una minaccia. La buona notizia è che, in una certa misura, abbiamo il potere di plasmare la composizione del nostro microbiota.

I cibi particolarmente benefici per il nostro microbiota sono quelli tipici della dieta mediterranea: l’olio d’oliva, la frutta e la verdura, i cereali, i legumi, la frutta secca, un consumo moderato di pesce e vino rosso, un ridotto apporto di latticini, carne rossa, carni lavorate e dolci. Sono questi i nostri alleati per promuovere una comunità vivace e diversificata di microbi nel nostro intestino e, di conseguenza, per migliorare la nostra salute generale.

L’impegno quotidiano dei dentisti e degli igienisti dentali nel curare la salute orale dei paziente è quindi, come abbiamo visto, strettamente connesso al fine ultimo di migliorarne la salute generale. Le visite periodiche sono fondamentali per monitorare lo stato di salute dei denti e delle gengive. Nel tempo che intercorre tra una visita e l’altra il consiglio è quello di auto esaminare la bocca: osservare il colore delle mucose, rilevare la presenza di afte o lesioni biancastre o rossastre, monitorare la sensibilità delle gengive o altri sintomi, anche l’alitosi, che devono metterci in guardia e indurci a chiamare subito il nostro dentista di fiducia!


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