Il sorriso riflesso

La capacità di sorridere è innata nell’uomo. Il primo sorriso nei neonati, emoziona, entusiasma e riesce a mettere tutti di buonumore.


I bambini sanno regalare sorrisi meravigliosi, ma cosa si cela dietro al sorriso dei neonati? Già dai primi giorni di vita, il bebè può manifesta uno stato di benessere con un’espressione che prende il nome di sorriso endogeno.

Infatti per tutto il primo mese di vita il neonato è capace di cambiare e modificare l’espressione del suo viso soprattutto durante il sonno. Il sorriso dei neonati non mostra alcun contenuto emotivo.

Il sorriso endogeno non è connesso alla presenza di stimoli esterni, ma è un atto riflesso, una manifestazione involontaria generata da uno stato fisico di benessere generale e una reazione automatica a uno stato di appagamento. È possibile definire questo sorriso “primitivo” perché è un semplicemente innato e ha lo scopo di attirare l’attenzione di chi lo circonda. Può comparire in risposta a un suono o a una voce, generando nel genitore felicità.

Il sorriso di sociale

Il sorriso fa parte dei segnali di comunicazione non verbale. A poco a poco, il bambino sviluppa la capacità di comunicare, si gettano così le basi della sua socialità. Soltanto con il passare delle settimane infatti il bambino inizia a sorridere in risposta a uno stimolo preciso, per esempio, alla voce della mamma o del papà.

Se in risposta al sorriso sono offerte carezze, altri sorrisi e parole dolci, il bambino è incoraggiato a sorridere a stimoli esterni. Comprende presto che il sorriso è un modo di comunicare e in sua risposta otterrà sensazioni piacevoli.

Con i mesi qualcosa cambia e il sorriso dei neonati diventa una risposta sia sociale che emotiva. Il sorriso del bebè costituisce in questa fase l’espressione della prima gioia. Attraverso il sorriso il bambino comunica approvazione per qualcosa o qualcuno.

Attraverso il pianto il piccolo chiede invece di mutare una determinata situazione. Si tratta di uno proiezione delle sue emozioni.

Si parla perciò di sorrisi sociali quando sono direzionati e rivolti a specifiche persone o oggetti. Possono derivare anche dal fatto che I neonati sono anche grandi imitatori: tendono infatti a emulare ciò che vedono in questo caso il volto dei genitori che se ne prendono cura. È il loro modo di imparare le cose.


Si pensava che i sorrisi dei neonati coinvolgessero solo la regione della bocca. In realtà i sorrisi dei bambini sono dei “reali”, chiamati anche sorrisi di Duchenne. I sorrisi Duchenne coinvolgono sia i muscoli della bocca che i muscoli intorno agli occhi.

L’importanza del sorriso: sviluppo e apprendimento

Gli ultimi studi in merito ai neonati affermano che il momento in cui i piccoli iniziano a sorridere è da associare alla relazione tra la memoria e capacità di pensare in modo autoreferenziale.

Sorridere è importante per lo sviluppo generale del cervello. Fino ai 3 mesi infatti i neuroni del bambino non hanno ancora una connessione ben definita.

Per provare emozioni il bambino deve sviluppare la sua rete cerebrale. In questo modo il bambino inizierà a pensare e a ricollegare un’azione a un’emozione. Per meglio comprendere in che modo avvenga il processo di apprendimento dei neonati sono state usate diverse tecniche, tra cui il rilevamento del movimento oculare.

Il rilevamento dei movimenti oculari è chiamato “eye-tracking” ed è in gradi di catturare il riflesso della cornea attraverso raggi infrarossi collegati a un computer. Ciò permette di tracciare esattamente cosa attrae lo sguardo di un bambino e misurarne l’attività cerebrale e i cambiamenti dell’espressione. Il volto del bambino con il passare dei mesi infatti tende a modificarsi in base agli stimoli ricevuti.

È bene sottolineare inoltre che incoraggiare un bambino a sorridere, aiuta non soltanto a sviluppare il su apprendimento ma anche la sua autostima. Rispondere a un sorriso con un altro sorriso aiuta il bambino a comprendere le emozioni degli altri, e a interpretare l’ambiente che lo circonda.

Il sorriso è un invito all’avvicinamento ed è la manifestazione dell’apertura di una persona nei confronti dell’altro. Il sorriso è un segno di disponibilità verso l’altro e di disponibilità a instaurare una relazione, rendendola più efficace. Proprio per questo imparare a sorridere è il primo passo per essere felici.