Quando ci si trova davanti allo scaffale dei dentifrici al supermercato lo scopo è di trovare un alleato per la salute dei denti. Ma spesso c’è l’imbarazzo della scelta, tra formule, marche e ovviamente preferenze. La scelta è spesso veicolata da tutte quelle promesse e numerosi messaggi creati allo scopo di vendere un prodotto. Per questo motivo la spesa ricade poi sul dentifricio che al momento dell’acquisto rispecchia le proprie esigenze, legate soprattutto alla sensibilità dentale, alla necessità di avere denti più bianchi, oppure di avere una protezione completa. Per alcuni però questi aspetti non sono importanti, perciò preferiscono il dentifricio che risponda alla semplice caratteristica di avere un buon rapporto qualità prezzo.

Quanti tipi di dentifricio esistono?

Il dentifricio è una pasta con consistenza cremosa o gelatinoso, che serve per semplificare l’azione dello spazzolino. Lo spazzolamento infatti è un’azione meccanica e utile alla rimozione dei residui di cibo all’interno della bocca. Il dentifricio, invece, serve per mantenere i denti sani e belli, contribuendo a rinfrescare l’alito grazie alla presenza di sentori di menta.

Esistono diversi dentifrici, diversi in bae all’azione che svolgono:

  • Dentifrici anticarie a base di fluoro,
  • Dentifrici per ridurre la sensibilità dentale,
  • Dentifrici per gengive sensibili,
  • Dentifrici Per ridurre la placca, antiplacca e antitartaro,
  • Dentifrici Antisettici con presenza di clorexidina,
  • Dentifrici sbiancanti,
  • Dentifrici per combattere la parodontite.

Usanze e credenze

È difficile pensare di usare il dentifricio al di fuori della routine quotidiana legata allo spazzolamento dei denti. Alcuni però ritengono che il dentifricio possa essere utilizzato con diverse finalità, perché risulterebbe efficace anche in altri ambiti.

Si tratta di credenze o la sua efficacia è reale?

Alcuni utilizzano il dentifricio per eliminare le macchie dalle pareti sporche di colore, soprattutto quando i bambini un po’ vivaci hanno provato a riprodurre le opere d’arte di Picasso sul muro.

Altri invece utilizzano il dentifricio sulle mani, sia per eliminare gli odori a causa di alimenti con spiccate note, come ad esempio il pesce e l’aglio, ma anche per eliminare altri odori persistenti, facendo affidamento ai sentori di menta presenti all’interno della pasta dentifricia. Sempre sulle mani può essere utilizzato per pulire le unghie e renderle più brillanti strofinando e massaggiando le superfici con uno spazzolino e del dentifricio.

Alcuni hanno testato la sua efficacia anche sulla rimozione delle macchie dagli indumenti strofinando delicatamente una piccola dose di dentifricio e procedendo poi con un normale lavaggio. L’unica controindicazione è che i dentifrici con un’azione sbiancante e possono provocare macchie più chiare. Anche le scarpe da ginnastica a quanto pare possono essere pulite attraverso l’utilizzo del dentifricio che è in grado di eliminare le macchie dalla parte di gomma.

C’è chi utilizza il dentifricio per alleviare il bruciore causato da una piccola scottatura o da una puntura di zanzara cercando di eliminare la azione di fastidio o di prurito.

Un’altra applicazione che comunemente e erroneamente viene fatta è quella di utilizzare il dentifricio per far sgonfiare i brufoli. Purtroppo, però, la magia è soltanto una credenza in quanto non esistono principi attivi all’interno del dentifricio in grado di far scomparire i brufoli.

Infine alcuni affermano di aver utilizzato il dentifricio per lucidare l’argenteria e i propri gioielli in oro ma anche per evitare di fare appannare occhiali, molto utile in questo periodo in cui si utilizzano quotidianamente le mascherine, e gli occhialini da piscina.

Il dentifricio: il jolly dai mille usi

Il dentifricio è sicuramente uno di quei prodotti che non può mancare in casa. Gli utilizzi che se ne possono fare a quanto pare sono innumerevoli. Dunque oltre che essere un buon alleato per la salute di denti e gengive e risulta essere anche d’aiuto nell’affrontare diversi problemi quotidiani. In un’ottica di riciclo e nel caso in cui una di quelle situazioni elencate sopra si dovesse presentare saltuariamente siamo certi che l’utilizzo del dentifricio possa essere d’aiuto. Il suo utilizzo però non deve sostituire tutta una serie di altri prodotti realizzati specificatamente per supportare le persone ad affrontare ogni genere di problema. Infatti, per esempio, se si dovesse verificare una bruciatura è essenziale ricorrere a unguenti prescritti dal proprio medico per evitare l’insorgenza di infezioni. Nel caso in cui fosse necessario smacchiare alcuni tessuti è importante tenere presente che alcuni dentifrici possono essere poco adatti e su determinati superfici potrebbero lasciare macchie irrimediabili.

Il nostro consiglio dunque è quello di utilizzare il dentifricio per lo scopo per cui è stato creato, ricorrere ai suoi mille usi soltanto in caso di particolare necessità e di fare affidamento sugli altri prodotti specifici.